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GLI ITALIANI PREFERISCONO LA CASA INTELLIGENTE. MA LA SANNO USARE?

GLI ITALIANI PREFERISCONO LA CASA INTELLIGENTE. MA LA SANNO USARE?

GLI ITALIANI PREFERISCONO LA CASA INTELLIGENTE. MA LA SANNO USARE?

Che rapporto abbiamo con la tecnologia? Siamo abituati a sfruttarla al meglio tra le pareti di casa? Ecco i risultati di uno studio.

L’intera storia dell’umanità è segnata dal progresso e dalla continua ricerca da parte dell’uomo di nuovi metodi e strumenti per migliorare la propria qualità della vita.
A vincere è sempre la curiosità per il cambiamento: siamo attratti da tutto ciò che è innovazione, ed è giusto così perché, in fondo, è questo che ci porta ad evolverci.
La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo ormai da qualche anno rientra a pieno titolo in questa ottica: è cambiato il nostro modo di vivere, di lavorare e persino di abitare.
Le case sono sempre più connesse e smart, ricche di dispositivi in grado di dialogare tra loro, gestibili semplicemente con un click sullo schermo del nostro telefonino, anche quando non siamo fisicamente a casa.

 

Come abbiamo già avuto modo di approfondire in altri articoli qui sul blog di Sogno Casa Immobiliare, la domotica è entrata nelle abitazioni con lo scopo di:
● ridurre gli sprechi, dato che consente di monitorare i consumi (pensiamo ai termostati intelligenti ad esempio) e ottimizzare le risorse;
● rendere più confortevole la vita domestica;
● migliorare la sicurezza, tramite serrature smart o sistemi di videosorveglianza all’avanguardia;
● garantire una gestione più facile delle attività, grazie agli assistenti vocali e agli elettrodomestici efficienti che possono essere collegati alla rete Wi Fi.

Tutto questo è molto bello!

Tuttavia, per raggiungere i risultati sperati e realizzare quell’ideale di comfort ed efficienza a cui mira la casa tecnologica, è indispensabile che le soluzioni smart vengano sfruttate in tutte le loro componenti e caratteristiche.

Ne siamo davvero capaci?

La risposta a questa domanda arriva da una recente indagine condotta dalla società di ricerca londinese Loundhouse, commissionata da Western Digital e riportata dal Corriere della Sera.

Lo studio ha elaborato le dichiarazioni di oltre 6.000 cittadini di Regno Unito, Francia, Germania, Russia, Italia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, rispetto alla dimestichezza che hanno con le nuove tecnologie applicate alla casa.

Secondo i risultati, il nostro Paese con il 91% si classifica al primo posto in termini di consapevolezza e conoscenza delle tecnologie che rendono una casa smart (seguita da Regno Unito con il 79% e Medio Oriente con l’87%).

Quello italiano è storicamente un popolo di inventori, esploratori, poeti, artisti e menti eccelse, perciò l’esito è quello che ci saremmo dovuti aspettare!
Risulta chiaro che siamo incuriositi dalle soluzioni offerte dalla domotica... ma se si analizzano anche gli altri dati, c’è da dire che, passando alla pratica, riconosciamo di avere dei limiti.

Sebbene siamo aggiornati in materia, ammettiamo di non sfruttare davvero le potenzialità della tecnologia tra le pareti di casa.

Infatti osservando la percentuale di chi ritiene di avere un livello di conoscenza adeguato per la gestione di questi strumenti, vediamo che l’Italia raggiunge appena il 22%.
La casa del futuro è già qui; ora ci resta solo da imparare a usarla sul serio!

Quanto è presente la tecnologia nella tua casa?

Raccontacelo in un commento!

...e se stai cercando una nuova abitazione da personalizzare sulla base dei tuoi gusti e delle tue abitudini, l’Agenzia Immobiliare Sogno Casa è pronta ad aiutarti a realizzare il tuo progetto.

Contattaci per maggiori informazioni!

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