Proroga fino al 2023 del Superbonus 110%: sogno o realtà?
Con il Recovery Plan il Governo vorrebbe prorogare il Bonus più richiesto tra quelli introdotti dal Decreto Rilancio 2020: il Superbonus 110%.
Vediamo tutte le novità e le modifiche proposte.
Le ultime notizie provenienti dal Dipartimento delle Politiche Europee in ambito edilizio ed economico riguardano proprio la proroga del bonus più conosciuto e più discusso del Decreto Rilancio dello scorso anno, ovvero il Superbonus 110%.
La linea generale sembra andare verso una proroga della misura fino a Dicembre 2023, oltre ad una semplificazione della procedura di attuazione, così da favorire ulteriormente l’utilizzo di questa agevolazione.
Le novità in ambito edilizio sono interessanti, e non solo per quanto riguarda il Superbonus.
Infatti il Senato ha approvato la Relazione delle commissioni di bilancio e politiche UE sulla proposta per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la quale prevede la semplificazione e la proroga della maxi detrazione al 110%, ma anche l’applicazione di un’unica aliquota al 75% per gli altri bonus edilizi.
Vediamo quali sono le proposte avanzate all’interno della Relazione e che probabilmente verranno riportate nella versione definitiva del PNRR.
La proroga del Superbonus 110% e le novità del PNRR
La popolarità riscossa dal Superbonus 110% è dimostrata anche da un aumento notevole dei nuovi cantieri, il cui numero è cresciuto del 514% da inizio anno, passando da 1636 a 10.051 secondo i dati ENEA.
Quindi il Governo sembra deciso a prolungare la validità di questa agevolazione fino a Dicembre 2023.
Al momento la proroga rimane soltanto una proposta, anche se fortemente richiesta dai principali beneficiari del bonus, in particolare IACP, condomini, cooperative di abitazioni, Onlus e società sportive.
L’obiettivo principale è quello di permettere l’estensione dell’orizzonte temporale del Superbonus, in modo da consentire a chi intende usufruirne di pianificare al meglio tutti i possibili interventi, considerando anche i tempi tecnici e burocratici necessari per dare avvio a qualsiasi tipo di operazione.
Non così scontata è anche la proroga di una delle modalità alternative con cui si può usufruire del bonus: la cessione del credito.
Grazie alla cessione del credito è possibile effettuare tutti gli interventi previsti dal bonus senza dover anticipare la spesa necessaria e senza dover attendere di recuperare la spesa portandola in detrazione attraverso 5 quote annuali di pari importo: con questa modalità si può semplicemente cedere la detrazione spettante a fornitori, istituti di credito e intermediari finanziari.
Oltre alla posticipazione dei termini per usufruire del Superbonus 110%, il PNRR ha previsto anche ulteriori cambiamenti come:
la semplificazione e la digitalizzazione di tutto il processo per poter usufruire dell’agevolazione;
l’estensione del Bonus ad altre tipologie di interventi;
l’accesso al bonus anche ad attività, alberghi, aziende e strutture pubbliche.
Infine, c’è la proposta di introdurre un’aliquota unica al 75% per i bonus edilizi.
L’aliquota al 75% sarebbe introdotta per mettere insieme diversi incentivi attualmente in uso in Italia: l’Ecobonus, il Bonus ristrutturazioni, il Bonus mobili, il Sismabonus, il Bonus facciate e Bonus idrico.
Al momento ciascuna di queste misure funziona con diverse percentuali di sconto Irpef in base al lavoro che viene svolto sull’immobile.
L’introduzione di un’aliquota unica al 75% con una durata di detrazione fiscale di circa 5 anni garantirebbe una maggiore coesione e omogeneità nelle proposte di agevolazione fiscale, oltre ad una semplificazione delle procedure burocratiche.
In attesa della conferma di tutte queste proposte, l'Agenzia Immobiliare Sogno Casa è a tua disposizione per aiutarti nella vendita o nella ricerca della tua prossima casa: contattaci e rimani aggiornato sulle ultime novità del settore continuando a seguirci sul blog e sulla nostra pagina Facebook.
A presto con il prossimo articolo!