Provvigioni agente immobiliare: a quanto ammontano e come funziona?
Spese di intermediazione immobiliare: che cosa sono? Qual è la percentuale applicata? Si possono detrarre? Facciamo chiarezza.
Che si tratti di comprare o vendere casa, farlo con l’aiuto di un’agenzia immobiliare è senza dubbio la soluzione migliore.
Purtroppo però, in molti decidono di rischiare con un acquisto o con una vendita fai-da-te, pensando di spendere molto di più scegliendo di affidarsi ad un professionista del settore immobiliare.
In realtà non è proprio così.
Certo, usufruire del servizio di intermediazioni immobiliare comporta un costo aggiuntivo da sostenere ma, facendo bene i conti, la spesa non è poi così ingente come si è soliti pensare, considerando soprattutto lo stress che deriva dalla gestione completa di una compravendita: vediamo insieme perché.
Provvigioni agente immobiliare: a quanto ammontano e come funziona?
In linea generale, la provvigione è un compenso che viene riconosciuto alla figura dell’agente immobiliare per aver svolto un ruolo di mediazione.
Questa corrisponde ad una percentuale sul prezzo di vendita della casa che si aggira solitamente intorno al 2-3%, ma in alcuni casi può arrivare fino al 6% oppure scendere all’1%, in base alla situazione specifica.
Sottolineiamo che la provvigione è dovuta anche in assenza di un contratto scritto in quanto il solo fatto di aver messo in contatto la parte acquirente e quella venditrice di un immobile e che questi abbiano siglato un contratto vincolante (come, ad esempio, il preliminare) dà diritto all’agente immobiliare di ottenere la provvigione.
Di conseguenza, anche se le parti decidono di non passare alla fase successiva della compravendita, il mediatore ha diritto a vedersi riconosciuta la provvigione.
Viceversa, non è dovuto alcun compenso se le parti non trovano alcun accordo, così come non è dovuto nulla se le parti abbandonano le trattative per poi riprenderle successivamente e con presupposti diversi da quelli iniziali.
Generalmente la provvigione viene suddivisa a metà tra acquirente e venditore, a prescindere da chi si è rivolto per prima al mediatore, ma è comunque possibile accordarsi in modo diverso.
Infine, ricordiamo che l’agente immobiliare ha diritto al compenso anche in caso di contratto di affitto.
Spese intermediazione immobiliare: si possono detrarre?
Sì, per coloro che acquistano un immobile da adibire ad abitazione principale c’è la possibilità di portare in detrazione le spese di intermediazione immobiliare.
La detrazione IRPEF del 19% quindi viene riconosciuta solo se l'immobile acquistato corrisponde a quello dove si andrà ad abitare realmente, fissando lì la residenza e dimora abituale.
Inoltre, è tassativamente necessario che la parcella per la mediazione immobiliare realizzata dall’agente compaia dettagliatamente all’interno dell’atto di compravendita (ne abbiamo parlato dettagliatamente qui: Come detrarre le spese di intermediazione immobiliare per l’acquisto della casa?)
Come hai potuto constatare, le provvigioni spettanti all'agente immobiliare costituiscono un costo tutt'altro che trascurabile quando si acquista o vende una casa dato che questa figura si occuperà di tutto il lavoro necessario per portare a termine la compravendita.
Affidarsi ad un’agenzia immobiliare significa liberarsi di alcune incombenze e pratiche burocratiche che difficilmente possono essere portate a termine se non si hanno le giuste competenze.
Oltre a questo, l’agente immobiliare si occuperà di realizzare degli annunci immobiliari accattivanti, di filtrare i contatti dei potenziali acquirenti e di organizzare le visite immobiliari, così come di effettuare una ricerca puntuale degli immobili più adatti alle proprie esigenze.
Perciò, se stai pensando di vendere la tua casa a Luni e dintorni, oppure sei alla ricerca dell’immobile giusto in questa zona, contatta Sogno Casa Immobiliare!
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A presto!
